L’uomo che ha visto l’inferno

Questa foto che circola su internet ha dato il via ad una storia, foto orribile quanto il racconto che si cela dietro.

l’uomo fotografato era Clifford Hoyt, 31 anni.

Si sostiene che l’uomo abbia visto l’inferno, pagando un prezzo tremendo.

Molti affermano che sia reale questa storia, ma altrettanti dichiarano che sia falso o vera in parte.

La storia iniziò nel 1999, quando Clifford fu vittima di un incidente lungo il tragitto di Mapple Grove nel Maryland, Stati Uniti.

A causa di questo avvenimento l’uomo rischiò la morte.

Non si sa come, Clifford venne sbalzato fuori dalla vettura, a parecchi metri di distanza dal luogo dell’incidente. Quasi certamente era riuscito ad uscire dalla macchina, perdendo poi conoscenza. Lasciando come prova la scia di sangue.

Una persona che passava di lì per caso lo vide e chiamò i soccorsi, rimase in quel luogo per diverse ore.

Le condizioni dell’uomo erano veramente gravi: ossa rotte, muscoli lacerati, e lesioni gravi sul corpo.

La convalescenza sarebbe stata lunga e dolorosa e finì in coma per diverso tempo.

La polizia cercò di dimostrare che l’uomo fosse sotto l’effetto di stupefacenti o dell’alcool, invano, data la grave situazione dell’uomo.

I parenti dichiararono che Clifford era una persona coscienziosa, che guidava con cautela e che non aveva mai preso la strada della droga. I referti medici confermarono ciò.

Il suo recupero non sarebbe avvenuto prima di un anno; ma ciò che i medici e i parenti non potevano immaginare era il terrore e l’agonia che l’uomo stava affrontando.

Una notte l’orrore di Clifford si manifestò. Le sue grida si sparsero per tutto il reparto. Le grida erano così terrificanti che il personale che lo udì, dichiarò che credevano che qualcuno stesse venendo picchiato orrendamente.

Le grida provenivano dalla stanza di Clifford. Gli infermieri trovarono l’uomo in balia di una crisi di panico, mentre agitava convulsamente le braccia e le gambe, come se volesse scappare da qualcosa.

A causa dell’agitazione dei movimenti, Clifford aveva peggiorato gravemente le sue condizioni, riaprendo le ferite. Le ossa e i muscoli si erano di nuovo lacerati, rallentando il recupero fisico.

I danni al corpo non lo turbavano affatto. Quello che lo spaventavano era ciò che aveva osservato. Clifford disse di essere morto e di aver scorto gli inferi. La narrazione descritta da Clifford fu minuziosa e terrificante che gli inservienti dell’ospedale prestarono attenzione con difficoltà, spaventati dal delirio del uomo.

Clifford era fermamente convinto di quello che aveva intraveduto e l’orrore era palpabile. Diceva che i demoni lo stavano venendo a prendere. Queste allucinazioni erano state attribuite a possibili danni cerebrali dovuti all’incidente.

Gli consigliarono delle cure psichiatriche, che lui rifiutò.

Clifford fu dimesso quando le sue condizioni furono sufficienti.

Dopo diversi giorni i vicini allertarono le autorità, denunciando musica troppo alta proveniente dall’appartamento dell’uomo. Venne avvertito anche l’amministratore dello stabile che aprì la porta con una chiave di riserva.

L’appartamento era in condizioni disastrose, quindi decise di scattare delle foto per il risarcimento danni. Nulla avrebbe potuto preparare il proprietario a ciò che fotografò in salotto.

l’uomo era vigile e cosciente, dichiarando che stava stringendo a sé un blocco di ghiaccio perché avvertiva la sensazione che il suo corpo stesse bruciando. I demoni lo stavano inseguendo e l’unico modo per tenerli lontani era di tenere la musica ad alto volume.

In quelle settimane Clifford uscì di casa solo per comprare del ghiaccio e i generi alimentari.

L’uomo fu ricoverato in una clinica psichiatrica nel Maryland.

Ribadisco che questa storia non può essere comprovata, dato che la veridicità delle informazionu sono difficile da rinvenire sull’accaduto.

Una piccola prova c’è.

Controllando sul sito “the Baltimore Sun c’è un’articolo datato 1999.

In questo articolo si parla di un’incidente avvenuto sulla Mapple Grove.

Nell’incidente sarebbe stato coinvolto un ragazzo di 17 anni. L’età dell’uomo nell’articolo è diversa da quella del protagonista della vicenda.

Facciamo due calcoli.

Poniamo il caso che nel 1999 Clifford avesse 17 anni, ora ne avrebbe 38. i tempi corrispondono dato che questa storia la si conosce solo da qualche anno.

Tutto ciò non basta.

Storia autentica o fasulla? Clifford avrebbe visto realmente l’inferno o tutto ciò è frutto delle allucinazioni dovute ai danni cerebrali?

Lascio a voi la parola.